Sunday, June 7, 2020

Step 22

Serie TV

La storia di Mattia rappresenta il declino di un giovane le cui decisioni lo hanno trascinato irreversibilmente verso il baratro.

Puntata 1
Mattia è un delinquente, quello sì, ma non una cattiva persona, si è trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato…
Tutto è nato quella sera del 6 giugno: si trovava nella zona di spaccio sbagliata. Gli avevano dato una soffiata per cui quella zona sarebbe stata libera, aveva studiato tutto nei minimi particolari, ma comunque stava rischiando grosso. Andava tutto bene quella sera, e allora decise di rimanere e approfittare della situazione tranquilla. Ad un certo punto arrivò un ragazzo che gli sembrava familiare.
“Cosa puoi darmi?” gli chiese
“Tutto quello che vuoi” gli rispose arrogantemente Mattia. Il ragazzo sorrise, fece un cenno col capo e all’improvviso Mattia sentì un forte dolore alla testa e svenne a terra.
Quando aprì gli occhi ritrovò davanti a sé l’uomo più temuto della città, sapeva di aver sbagliato a spacciare in quella zona ma non pensava di scomodare un uomo di quel calibro. Era ancora un po’ scosso dal colpo e, quando il boss parlò, sentì poco del discorso che gli fece. Alla fine Mattia riuscì ad afferrare questa frase: “Devi uccidere Johnny Spada se vuoi che non venga fatto niente alla tua famiglia”.Johnny era il padre del suo migliore amico Lorenzo, nonchè la persona per la quale lavorava. Era stato lui a mandarlo a spacciare in quella zona, nonostante gli fosse stata interdetta dal boss.
Mattia era disperato:  non solo il boss lo costringeva a compiere un omicidio ma ancor di più la persona che gli si chiedeva di uccidere era il padre del suo migliore amico. Ma doveva farlo, altrimenti la sua famiglia ne avrebbe pagato le conseguenze. Senza indugiare, chiamò il capo e organizzò un incontro per dare i soldi riscossi dalla vendita della droga.
Johnny andò da solo all'appuntamento, tanto non aveva niente da temere: i due si conoscevano da una vita. Appena si videro,  Mattia aveva una cosa sola in mente. Pertanto, furioso e disperato non lo salutò nemmeno, gli punto la pistola alla testa e sparò.

Puntata 2
Mattia era in macchina, ormai guidava da ore senza meta, continuava a pensare a quello che aveva fatto.
Aveva ucciso un uomo, il padre del suo migliore amico. Non poteva tornare indietro nel tempo, quello che aveva fatto ormai era irreversibile: ora doveva subirne le conseguenze. Si fermò e si addormentò in macchina.
*Squillo del telefono*
Mattia si svegliò e per un attimo dimenticò quello che aveva fatto la sera prima. Guardò il telefono… era Lorenzo, disse che gli doveva parlare.
Tornò subito in zona, guidando con ancora più pensieri di quanti ne avesse la sera prima. Era convinto che Lorenzo sapesse ciò che aveva fatto, disperato fece tante volte il giro del quartiere, pensava a come si sarebbe potuto giustificare, ma non c'era niente che avrebbe potuto giustificare quell'omicidio così efferato.
I pensieri erano confusi, in preda al panico non riusciva a ragionare lucidamente, così si recò al luogo di incontro.
Era il parco dove lui e Lorenzo giocavano sempre da bambini e che una volta cresciuti divenne il loro luogo di incontro preferito. Mattia era consapevole che da quel momento sarebbe cambiato tutto e si commosse.
Appena vide l’amico si asciugò le lacrime, dopotutto Lorenzo forse non sapeva di trovarsi difronte all'assassino di suo padre. Mattia con esitazione si avvicinò, aveva paura e si vergognava di sé stesso e di ciò che aveva fatto.

Puntata 3
Lorenzo aveva appena saputo dell'assassinio del padre, ma non sapeva chi era stato ad ucciderlo. Disse che probabilmente non si sarebbe mai saputo, in una situazione come quella la polizia non fa molte indagini, l’unica cosa di cui era certo era il mandante.
Aveva chiamato Mattia perché aveva bisogno di stare col suo amico, era distrutto. Si dissero poche parole, per Mattia molto misurate e ansiose, cosa che non notò Lorenzo; a lui bastava la presenza di un vero amico a fianco in un momento così triste.
Successivamente Mattia cercò di stare vicino all'amico ma, ogni volta che lo guardava in faccia ripensava a quello che gli aveva fatto e non riusciva a perdonarsi. Così subito dopo il funerale di Johnnny, egli cercò di allontanarsi sempre di più da Lorenzo; non faceva più affari con lui e trovava ogni scusa per non uscirci insieme. La sua presenza era diventata un tormento, così decise di troncare il loro rapporto definitivamente, senza voltarsi indietro.
Mattia ebbe per il resto della vita un tarlo in testa: forse avrebbe potuto cavarsela senza dover ricorrere a quel gesto estremo. 
C' erano altri modi per uscire da quella situazione, ma lui aveva scelto la strada più rapida. Era abituato a comportarsi da pedina e aveva deciso di farlo anche quella volta segnando irreversibilmente il suo destino.

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