DEFINIZIONE
Irreversibile:
Nel linguaggio filosofico, con senso più prossimo al lat. reverti «ritornare», detto talvolta di ciò che non può tornare indietro o al suo stato primitivo; così, per es., è tale il passato, in quanto non può tornare a essere il presente che fu (può bensì essere rivissuto dalla nostra coscienza, ma solo acquistando in questa un suo nuovo essere).
In ambito scientifico invece ha svariate applicazioni:
- In economia: di capitale impiegato in investimenti di impossibile o difficile disinvestimento, che ha perduto cioè la sua fluidità.
- In medicina: sinonimo di definitivo, cioè non guaribile.
- In chimica: reazione irreversibile, quella che non può procedere né in senso diretto, dai reagenti ai prodotti, né in senso inverso, dai prodotti ai reagenti iniziali.
- In fisica: si dice di una trasformazione termodinamica di un sistema che non può avvenire nel verso opposto, in modo tale cioè che il sistema ripercorra tutti gli stati termodinamici intermedi fino a tornare allo stato iniziale; sono irreversibili tutte le trasformazioni reali (fenomeni naturali spontanei) la cui energia di partenza – a causa di fenomeni dissipativi, quali per es. gli attriti che degradano sempre l’energia in calore ceduto all’ambiente – non può mai reintegrarsi completamente.
(I pompieri non possono far tornare le cose come stavano, ma solamente limitare i danni.)
Fonti: Treccani , Dizionari.Repubblica
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